venerdì 25 febbraio 2011

Mazel vs la Linea tratteggiata

Mi piace l'idea di Marlene e spero non se la prenda a male se gliela prendo in prestito: questo post potrebbe avere questa colonna sonora.

Sono stati giorni di grande concitazione, di grandi soddisfazioni, di grandi agitazione, di grande indecisione, di grandi potenziali cambiamenti e di grandi conferme. Una canzone di Ligabue dice che tira sempre un vento che non cambia niente e che mentre tutto cambia sembra aria di tempesta. Poi dice anche niente paura e quello che più vorrei adesso è qualcuno qui che facesse la parte di Liga.

Sono mesi che faccio di tutto perchè qualcosa cambi, forte delle mie certezze e desideri iniziali. Credevo di volere certe cose e mi sono mossa per averle. Dopo poco ho ricevuto delle offerte per farlo, ma le ho rifiutate. Non ero più certa di volere quelle cose, improvvisamente rivolevo il mio passato.

Ho guardato il mio passato e ho cercato di capire se potessi riaverlo. Potevo. Ho ricevuto delle offerte, ma mi sono spaventata. Erano incompatibili con quello che volevo per il mio futuro che, tra l'altro, avevo appena allontanato. Così ho rifiutato. Ma questo mi ha spezzato il cuore.

Allora ho rivalutato il mio presente. Non era poi così male come credevo all'inizio. Ma qualcosa doveva essere cambiato comunque. Così ho cercato una soluzione di mezzo. Che contemplasse allo stesso tempo il mio futuro e il mio presente. La pratica conosciuta come "tenere un piede in due scarpe". E ho avuto delle offerte.

In genere una persona che vuole qualcosa non la ottiene così facilmente come é accaduto a me ultimamente. Dovrei essere felice. Saltare di gioia. Al momento posso avere tutto quello che voglio. Posso essere chi voglio.

Però da qualche giorno ho un tarlo nella testa. Forse non voglio più il futuro che avevo deciso per me. E questo mi manda in panico. Perché posso fare davvero qualcosa per togliermi dalla strada che ho scelto finora. Sono davanti a una linea tratteggiata in una strada a doppia linea continua. Posso fare una bella inversione a U. Posso anche continuare dritta. Ma non se troverò un'altra possibilità così, ne più avanti né più indietro lungo la mia strada. Quello che vorrei ora è un bel cartello stradale.

2 commenti:

  1. Innanzitutto io ADOOOOOORO "Time to pretend"..(hai mai sentito la versione di Paolo Nutini? http://www.youtube.com/watch?v=5Iizdwhm_AQ)
    Per quanto riguarda le scelte, io mi son trovata di fronte ad una linea tratteggiata e ad un segnale di Indicazione quando invece avrei voluto semplicemente continuare sulla mia strada a doppia linea continua...e ho fatto inversione!
    Non so ancora come andrà, se andrà...ma le occasioni vanno prese al volo (che banalità!?) se non altro ci diamo la possibilità di trovare qualcosa di nuovo che di sicuro sulla strada vecchia non troveremmo!!
    In bocca al lupo!!!!

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  2. "In genere una persona che vuole qualcosa non la ottiene così facilmente come é accaduto a me ultimamente. Dovrei essere felice. Saltare di gioia. Al momento posso avere tutto quello che voglio. Posso essere chi voglio."

    Oh, come ti capisco...la mia vita è letteralmente cambiata nel giro di pochissimo tempo, dopo un Passato che mi soffocava e l'Epifania di un futuro completamente nelle mie mani.
    Segui l'istinto...mal che vada, potrai fare una qualche manovra non contemplata dal CdS che però ti porterà in qualche nuovo luogo che non avresti mai nemmeno pensato di esplorare...

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