giovedì 26 maggio 2011

Mazel vs la Nappi

Ehi tu. 
Tu che quando sono arrivata, guardavi la mia borsa firmata con disgusto, dall'alto delle tue all star bucate e dall'orlo dei jeans tenuto su da due spille da balia. Tu, che organizzavi cene con le altre colleghe senza invitarmi e senza paura che io ti sgamassi. 
Tu, che hai avvelenato le mie giornate con i discorsi sulle malattie, sulla depressione e sulla Juve. Tu, che lavori nel perfetto stile di una dipendente pubblica e che spesso mi hai obbligata, con ricatti sottili e perfidi, a fare anche  il tuo lavoro. Tu, che sei così acida e rompiballe, che quando insulti quelli che parcheggiano sulle strisce pedonali, mi fai vergognare.
Tu, che in questi anni mi hai insegnato il vocabolario base per sopravvivere a Napoli, i trucchi per fare il 730 e la funzione del tasto Stamp. Tu che sei laureata in statistica, ma mi chiedi tutti i giorni la formula della variazione tendenziale.
Tu, che credi nella psicanalisi e hai smesso di schifarmi se ho idee diverse da te. Tu, che hai inziato ad apprezzarmi almeno un po' quando hai scoperto che sono stata al concerto dei System of Dawn, anche se mi piacciono i tacchi alti e le borsette. Tu, che mi chiedi consigli su come vestirti ai matrimoni.  Tu, che mi ricordi un po' Maradona e un po' Caperezza, ma che in fondo in fondo sei un po' femmina anche tu e io ti ho scoperta.
Tu, che in questi anni mi hai ascoltata e ti sei fatta ascoltare, che hai condiviso con me le tue impressioni, le tue emozioni e i tuoi link. Hai commentato con me i mondiali, le elezioni, il caso Marrazzo e il delitto di Avetrana. Tu, che aspetti con me che escano tutti dall'ufficio così possiamo lavorare con i Depeche Mode a palla.
Tu, che hai il divano più comodo del mondo per stravaccarsi e bere una birra. Tu, che ti sei iscirtta a Pilates con un buono di Groupon anche se credi che sia la brutta copia dello Yoga. E credo che per te sia una bestemmia.
Tu, che negli ultimi due anni sei diventata meno depressa e meno ipocondriaca e io credo sia tutto merito mio.Tu che negli ultimi due anni sei diventata un po' me e io sono diventata un po' te. 
Ecco, proprio tu. Sei uno dei pochi motivi per cui vorrei tenere lo schifo di lavoro che mi ritrovo. 

Ci ho messo due anni e sei mesi a fare amicizia con te. E, nonostante i pronostici, ci sono riuscita benissimo.

5 commenti:

  1. che bel post, sono sicura che le farà un immenso piacere!

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  2. In realtà non lo leggerà mai, ma sono sicura che queste cose le sa già!

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  3. questa è la dimostrazione che le ore forzate insieme servono a scavare nelle persone. E a trovarci qualcosa di buono. Forse anche di più!

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  4. Ah ah ah! Che bello! La tua amica mi ricorda un poco me... soprattutto per il look maradona-caparezza!

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  5. se ne è nato qualcosa in più di un semplice "lavorare insieme"... ci sarà sempre il modo di ritrovarsi! A me è successo ;D

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